Privacy

La nostra politica sulla privacy è semplice:

  • i cookies che usa il sito sono cookies tecnici che servono unicamente a passare da una pagina all'altra di questo sito. Non tracciano nulla, non leggono dati forniti da altri siti e non passano informazioni sulla navigazione di questo sito a nessuno.
  • gli unici dati che utilizziamo dei nostri utenti sono gli indirizzi e-mail che usiamo per inviare newsletter periodiche che informano gli utenti su utilizzi della Tecnologia di Studio. Gli indirizzi possono essere eventualmente inviati a enti del nostro network che li useranno per gli stessi nostri scopi. Sia noi che gli enti del network chiediamo su ogni newsletter l'accordo dell'utente all'invio di altre newsletter. Se l'utente risponde alla newsletter scrivendo semplicemente "Cancellami" nel testo della risposta avrà il suo indirizzo cancellato dai nostri database e non riceverà successive newsletter se non si iscriverà di nuovo. La cancellazione dell'indirizzo della sua e-mail costituisce l'intera cancellazione dei dati dell'utente in nostro possesso.

La vostra privacy è al centro dei nostri interessi e siamo a disposizione per chiarire o risolvere ogni problema che si dovesse manifestare e che ci venga segnalato.

 

I test distruggono lo studente

  Per molti studenti il test è una forma di tortura emotiva e mentale.

 Qual è il fattore che stressa in un test? La paura! Più si ha paura durante un test, peggio si farà. E’ risaputo che si scappa dalle cose di cui si ha paura. Avete mai visto qualcuno scappare via da un ragno o da un serpente? E dato che uno studente non può fisicamente scappare dalla classe quando l’insegnante consegna i test, allora semplicemente se ne allontana mentalmente.

 

 

 

C’è un altro aspetto negativo nei test? Si, quando il test viene usato per mettere a confronto uno studente con un altro. Naturalmente mettere a confronto ha una sua importante funzione, ma l’istruzione non ha a che fare con il mettere a confronto, soprattutto con il mettere a confronto gli studenti tale da porli uno contro l’altro. L’istruzione ha a che fare con imparare cose nuove e nuovi modi per fare le cose. Per uno studente è fondamentale porre degli obiettivi, lavorare con essi e orientarlo in direzione delle sue mete aiutandolo a migliorare le proprie abilità nel raggiungerle.

 

Quale scopo si propone la maggior parte dei test? Molti test vengono usati per vedere se uno studente ha trattenuto le nozioni che l’insegnante ha insegnato sufficientemente bene da essere in grado di rigurgitarli sul foglio del test. In tali casi lo studente è valutato nella sua abilità di memorizzazione delle informazioni. Se ottiene il 90% o più di risposte corrette allora viene considerato bravo, se ottiene meno del 70% allora è considerato stupido.

 

                

 

Ancora più vergognosi sono gli esami di stato o di concorso dove chi compila i test decide che cosa i test dovrebbero suggerire alle insegnanti in merito a ciò che  dovrebbero insegnare. Ma purtroppo il Signor TestMaker potrebbe non incontrare gli stessi obiettivi dell’insegnamento fatto dall’ insegnante.

 

 

L’insegnante, dal canto suo ha un modo per infondere entusiasmo nei suoi studenti, vale a dire insegnare le nozioni di un argomento che lui/lei trovano più piacevoli. Quando arriva un altro insegnante e inizia a fare test su argomenti o libri di testo che non sono stati studiati, non fa altro che smorzare l’entusiasmo dello studente.

 

                       

 Molti educatori poi sostengono che “il loro modo” (quello di sottoporre continuamente a test) è  “il solo modo”. Ciò potrebbe essere tanto divertente quanto il Cappellaio Matto in Alice nel Paese delle Meraviglie. Ad ogni modo quando si passa da “amare” un soggetto a “indifferenza” e addirittura “odiare” allora la faccenda non è per niente divertente: è tragica!

 Significa che dobbiamo attivare un movimento per la liberazione degli studenti dai ceppi del test?

 Non esattamente! Quando andiamo a cercare la parola “test” in un thesaurus, la faccenda non è nemmeno vagamente scoraggiante. Si ha “esaminare” “sperimentare” “indagare” “verificare” “analizzare” e “accertare”.

 Origine:

 Dall'ingl. test ‘saggio reattivo’, dal fr. antico test ‘vaso’ (usato dagli alchimisti per saggiare l'oro), dal lat. testum ‘testo, vaso’ •1895.

 Notate gli spunti in termini di aiuto in questa parola? Quando un test viene usato con lo scopo di accertare che uno studente abbia raggiunto un determinato livello di conoscenza allora il test assume un significato completamente nuovo. In questo senso diventerebbe un sistema per scoprire i punti deboli e i punti di forza dello studente ed aiutare lo studente a superare le lacune usando i suoi punti di forza. Ma anche qui c’è una considerazione da fare: se fate un test ad uno studente nuovo accertatevi che  sia d’accordo e volonteroso di farlo. Accordo, volontà e attenzione sono necessari per ottenere un test accurato. Un buon test deve costituire un’azione di cooperazione gratificante per lo studente. Un buon test deve anche chiedere allo studente che cosa gli piace del suo studio e che cosa vorrebbe imparare. Non dovrebbe mai penalizzarlo per il fatto che vi da la sua opinione o se vi dice come è arrivato ad una determinata conclusione, piuttosto dovrebbe essere ringraziato per la sua incredibile capacità di aver pensato con la sua testa.    

 

   Mantieniti calmo, lo supererai!

 

Originale inglese: by Carlynn McCormick – Applied Scholastics Online 

 

 

 

 

 

Matematica facile facile

-Tutti i programmi fino a quindici anni-

Da sinistra a destra: Direttore Esecutivo dell'associazione Applied Scholastics Europe, Direttore Esecutivo e Presidente dell'associazione Applied Scholastics per l'Italia e il Mediterraneo, Direttore Esecutivo e Presidente dell'associazione Applied Scholastics Danimarca

Il Mar Baltico non è gelido come si possa pensare, è piuttosto fresco e offre una sensazione gradevole di tonicità una volta emersi. D'estate gli Svedesi scendono da Nord a Sud, verso le coste che si affacciano su Germania e Polonia. Non sono diversi dai Mediterranei negli usi e costumi balneari. Girano con i camper e i camperoni, fanno code lungo la statale che costeggia il mare per raggiungere le spiagge. A proposito, le spiagge sono sorprendentemente  bianche e sabbiose, talvolta con vegetazione degradante verso il litorale, talvolta sono piccole e strette, altre volte offrono spazi più ampi per i villeggianti. Nulla di nuovo su questa terra di campagne dalle dolci colline dorate. In alcuni tratti sembra di essere nel Montefeltro. Nulla di nuovo per l'abitudine di sostare l'auto lungo il ciglio della strada che bordeggia le spiagge: una lunga fila di motori sotto il sole che non è per niente fresco in agosto nemmeno lassù! Lunghe file pure al chiosco delle bevande e dei gelati. Ogni mondo è paese!

A parte la descrizione idillica del paesaggio, la mia visita in Svezia era di carattere pratico e non bucolico. Quattro giorni di full immersion per aggiornami sulle novità del settore. 

Un programma completo di matematica bello e pronto, che copre tutti gli argomenti che vanno dalla prima elementare fin quasi alla prima superiore; parliamo di diversi libri di testo, dotati di descrizioni algoritmiche semplificate, tanto materiale dimostrativo (anche video) istruzioni per l'uso destinate alle insegnanti, spiegazioni infinitesimamente semplici, definizioni elementari dei  termini tanto odiati dagli studenti e molti esercizi pratici.  In dotazione ci sono anche i test d'ingresso per la valutazione degli apprendimenti specifici. Un MUST per tutor e insegnanti. Questo programma sarà disponibile nei prossimi mesi anche in italiano e saranno acquistabili in Italia da Applied Scholastics Italia e Mediterraneo.  

Chiedete informazioni a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Prenotate le vostre copie ora!

Giuliana Legnani 

Applied Scholastics Italia e Mediterraneo

Il valore di una scuola dedicata alla conoscenza come fulcro della vita

“Finché i bambini e i giovani troveranno piacere nello studio, continueranno a studiare per tutta la vita, ed è da questo che dipende la loro felicità.” 

— L. Ron Hubbard, Educatore e Umanitario

Per fronteggiare il caotico mondo in cui viviamo in questo inizio di 21° secolo non si può, se mai si è potuto, far conto sulla buona sorte. Si dovrebbe essere in grado, come società e come individui, di comprendere quanto ci circonda e di poter adeguare via via le proprie competenze. Se è vero che l’istruzione è oggi alla portata di quasi tutti, attraverso una scuola pubblica e laica, non sempre il sistema educativo pare capace di mantenere e preservare quella curiosità e fiducia in se stessi e quella capacità di apprendere tipica di un bambino in età prescolare.

La nevrotica revisione dei sistemi di valutazione, riforme, ideologie e decreti ministeriali vari hanno spostato l’accento sugli aspetti economici, trascurando di mettere a fuoco quanto vi sia di più prezioso. Per questo motivo siamo andati a caccia di situazioni virtuose, in cui i risultati si notino sia nel breve che nel lungo termine; a questo proposito vi proponiamo l’intervista al Presidente dell’Associazione Aquilone, presente a Milano dal 1995 e impegnata nell’educazione di bambini dai 12 mesi in su passando per la scuola primaria e secondaria di primo grado. 

Intervista e benvenuto del presidente dell’Associazione AQUILONE

Qual è la vostra missione?  L’Associazione*, tramite la Tecnologia di Studio** e la filosofia educativa di L.  Ron Hubbard***, aiuta lo studente ad esprimere le proprie capacità e abilità; porta a migliorare il proprio modo di apprendere, per ottenere una completa comprensione di ciò che si studia.  

La nostra missione è di aiutare ogni bambino a diventare autonomo, capace di conseguire i propri obiettivi ed essere in grado di affrontare qualsiasi programma di studio con successo, grazie agli strumenti che gli vengono forniti oltre a quella di sostenere la conoscenza, che rappresenta il fulcro della vita di ogni singolo individuo. 

Significa che ogni bambino riceve attenzioni uniche e diverse? Certamente, la peculiarità dell’Aquilone è che ogni studente non studia solo sui libri scolastici (per abituarsi alla terminologia utilizzata da altri autori), ma anche su dispense che le insegnanti hanno creato in tutti questi anni. Queste hanno permesso allo studente di apprendere in modo graduale ed in base alla propria velocità: ogni studente viene seguito singolarmente.

Puo’ raccontarci alcuni dei risultati ottenuti in questi 18 anni di attività? L’Aquilone da 18 anni si occupa di bambini che vanno dal nido (12 mesi) fino alla III media (13 anni). In questi 18 anni l’Associazione si è occupata di circa 800 bambini che si sono diplomati con successo. Le varie commissioni d’esame hanno constatato che il livello di preparazione è superiore rispetto a quello della scuola pubblica e i ragazzi che sono andati alle superiori si sono ritrovati “a vivere di rendita” il primo anno scolastico. 

Qualche situazione particolare risolta con successo? Moltissime! In questi anni lo staff dell’Aquilone ha avuto diversi studenti che erano stati considerati problematici, incapaci di apprendere, iperattivi, lenti, e cosi via.  Nell’arco di un anno scolastico, li abbiamo riportati ad amare nuovamente lo studio, ad avere fiducia in se stessi e soprattutto a renderli consapevoli che in loro non c’era niente di sbagliato, che qualsiasi difficoltà poteva essere risolta con la metodologia di studio e con l’aiuto e la pazienza e la competenza dell’insegnante. 

Capita sempre più spesso che anche gli adulti, di fronte a nuove sfide e situazioni di lavoro, abbiano  necessità di incrementare le proprie competenze, siete in grado di occuparvene? Sicuro, una mamma, nonché imprenditrice, aveva portato il figlio all’Aquilone. Questa signora era rimasta molto contenta dei risultati ottenuti. Al ragazzo, poi, era ritornato l’amore per lo studio, tanto da intraprendere l’Università iscrivendosi alla facoltà di Giurisprudenza. 

Questo fatto l’ha convinta a voler migliorare ulteriormente le proprie capacità linguistiche. Ha deciso così  di iniziare il corso di grammatica. In seguito ad un lavoro di 40 ore il risultato è stato quello di riuscire ad esprimere in modo più articolato il proprio pensiero nelle proprie attività sociali e politiche.  Ecco le parole riprese da una delle sue testimonianze durante il corso di grammatica: “Questo corso mi sta portando molti risultati e successi. Il più importante è che adesso so esprimermi meglio ed esporre chiaramente le mie idee”.

Che progetti avete per il futuro? Già oggi L’Aquilone ha esteso la propria capacità di offrire, oltre alla scuola primaria e secondaria di primo grado, servizi che  aiutano la persona a comprendere ciò che impara: DOPOSCUOLA, RECUPERO MATERIE, AIUTO COMPITI, CORSI DI GRAMMATICA PER ADULTI E BAMBINI per  esprimere in modo corretto il proprio pensiero, verbalmente e per iscritto e CORSI D’INGLESE PER BAMBINI E ADULTI, avvalendoci di un nuovo metodo unico in Italia, fondamentale nel lavoro e nella vita. L’intenzione è di continuare ad espanderci, con l’acquisizione di nuovi spazi, per accogliere sempre più futuri cittadini del mondo!

* L’Associazione Aquilone è un gruppo licenziatario di Applied Scholastics International che utilizza la Tecnologia di Studio** e la Filosofia Educativa di L. Ron Hubbard. L’Aquilone non fa distinzioni di razza, sesso, ceto sociale, etnia, credo politico, fede religiosa o altro. Applied Scholastics International è un’organizzazione internazionale no profit che opera nel settore educativo con l’intento di diffondere i servizi e i materiali didattici basati sugli scritti di L. Ron Hubbard. Egli, nel 1972 concesse ad Applied Scholastics la sua Tecnologia di Studio affinché venisse usata ad ampio raggio a beneficio dell’umanità. 

**La Tecnologia di Studio è un insieme di metodi precisi che portano a individuare e a localizzare, mentre si sta studiando, tutte le difficoltà di apprendimento; insegna a rimediare a tali difficoltà chiamate “barriere allo studio” rendendo così possibile la comprensione degli argomenti anche più difficili.  E’ utile ai docenti per prevenire i disagi da apprendimento. 

*** http://www.lronhubbard.it  

Nota: Si da un grato riconoscimento alla L. Ron Hubbard Library per la concessione ad utilizzare una delle sue citazioni coperte dai diritti d’autore. 

Educazione: Essere o non essere seri?

Il miglior approccio alla scuola, affinché i bambini approdino a qualcosa nella vita, è mantenerla priva di serietà e a livello di  gioco!

“Se volete sapere che sensazione dovreste avere riguardo al vivere, ebbene, è la stessa sensazione che avevate quando giocavate a indiani e cowboy. Anche se sapevate che non era vero, giocavate a indiani e cowboy.”

“Ad ogni modo quella è la fascia superiore dell’estasi, quando si sa di dover far finta che sia reale perché possa essere reale. A quel punto si è veramente in controllo della situazione e a quel punto è uno spasso! È divertente. Uno dei più grandi meccanismi di controllo esistenti è: ‘Devi prenderla seriamente. Devi veramente essere serio in merito a questo. Se sarai abbastanza serio… hmmm!... approderai a qualcosa nella vita.’

Il modo migliore per non approdare a nulla, nella vita, è quello di essere seri!

L. Ron Hubbard, Educatore Umanitario

 Un grato riconoscimento alla L.Ron Hubbard Library per l'autorizzazione a pubblicare citazioni dell'autore coperte da copyright.

 Copyright 2013, Applied Scholastics Online Academy. Tutti i diritti riservati.  Compilato ed elaborato da Working with children di Carlynn McCormick, 5 Nov. 2010, www.appliedscholasticsonline.com

Sottocategorie